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Il progetto 3df è nato nel 2020 da un’idea del Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere Liguria, con o scopo di creare condizioni concrete di sostegno al processo di autonomia delle persone con disabilità e alle donne in detenzione, attraverso il lavoro e percorsi di avvicinamento al lavoro.

Nasce così l’idea di un laboratorio produttivo che realizzi bigiotteria utilizzando una tecnica innovativa, all’avanguardia e che offra delle competenze spendibili nel mondo del lavoro grazie all’utilizzo della

stampante 3D.

Il primo è presente negli spazi dell’associazione; accoglie ragazzi fragili o diversamente abili con l’obiettivo di lavorare in gruppo, creare occasioni di relazione e socializzazione, creare un luogo “protetto” per il reinserimento sociale garantendo la possibilità di espressione di ciascuno.

Il secondo, di educazione al lavoro, è presente all’interno della Casa Circondariale di Genova Pontedecimo; mira all’organizzazione delle mansioni e dei tempi, al lavoro di squadra, all’attenzione ai dettagli e alla ricerca “del bello” e dove le donne realizzano i gioielli utilizzando gli elementi stampati dai ragazzi.

Questi due laboratori “divisi” in realtà fanno da vero e proprio “ponte” tra il dentro ed il fuori.

Le donne, al momento private della libertà, hanno la possibilità di far uscire la propria voce all’esterno, che 

ritorna all’interno attraverso l’operato dei ragazzi, l’interesse della cittadinanza ai prodotti realizzati portando “il fuori dentro al carcere”.